QUESTA SILLOGE E’ STATA SELEZIONATA NELL’VIII EDIZIONE DEL PREMIO ALBERO ANDRONICO CLASSIFICANDOSI A RIDOSSO DEI SEI VINCITORI DELLA SEZIONE SILLOGI POETICHE INEDITE, MERITANDO, COSI’, UN ATTESTATO DI MERITO ED UNA MEDAGLIA NELLA PREMIAZIONE DEL 3 APRILE 2015, NELLA SALA DELLA PROTOMOTECA DEL CAMPIDOGLIO.
PENSIERI
Son seduto sulla poltrona con i fisici occhi chiusi,
apro quelli della mente che leggono i pensieri.
Innumeri essi sono e si avvicendano rinfusi.
Tutto il mio tempo ripercorrono e son sinceri
nel rammentarmi: i dolori, i piaceri, le ipocrisie,
le falsità, le generosità, gli errori e le ubbie.
Azioni incompiute, percorsi trascurati,
poca fiducia e scarso impegno,
mi han sospinto negli anni sciupati,
verso un futuro privo d’ingegno.
Non ho avuto il coraggio di combattere,
consentendo all’ignavia di farmi soccombere.
Un pensiero mi consola: mai si saprà
Quali delle due sarebbe stata la miglior realtà!
INTIME SENSAZIONI
Malinconia di un sogno mai realizzato.
Rimpianto di un amore mai vissuto.
Inquietudine di un tempo, ormai scaduto.
4 agosto 2006
AMORE SOGNATO
Innamorato son sempre stato dell’amore,
dall’ingenuità degli anni giovanili
all’ingenuità degli anni senili.
Ho sempre atteso la donna cui offrire corpo e cuore,
ma non l’ho cercata con costanza e ardore.
Avrei chiesto e dato completa dedizione,
in cambio dei corpi la fusione.
Avrei voluto perdermi negli occhi suoi
per sentirmi un’unica realtà.
Avrei voluto dividere tutte le emozioni,
i sentimenti e le passioni.
Avrei chiesto e dato dolcezza,
anche fosse solo una carezza.
Avrei voluto dare e ricevere
tutta la forza dell’eros.
Così, non è stato!
L’amore realizzato
Non sarà mai quello sognato!
APOLOGO DELLA VITA
Sono nato, sono cresciuto,
ma non so, se ho vissuto.
Ho letto tanto e tanto studiato,
ma non so, se ho pensato.
Ho avuto tanti interessi,
ma non ne ho valorizzato alcuno di essi.
Ho inseguito sogni ed illusioni,
senza riuscire a trasformarli in emozioni.
Ho raggiunto i sessant’ anni
e mi accorgo di star stretto nei miei panni.
Ho deciso di togliermeli di dosso
ed ho iniziato a correre a più non posso.
Nessun cerchi di fermarmi,
se non, finalmente, per amarmi.
SONO INSEGUITO
Un rumore di passi fa eco ai miei.
Mi volto, nessuno mi segue.
Procedo più veloce ed il respiro s’affanna.
Odo un respiro ansimante dietro di me.
Mi volto, nessuno mi segue.
Parlo da solo nella notte scura.
Qualcuno mi risponde dal buio.
Mi volto, nessuno mi segue.
La paura s’impossessa di me,
ho i brividi e sudo freddo.
Avverto l’afrore del sudore dietro di me.
Mi volto, nessuno mi segue.
Corro a perdifiato verso casa,
sicuro di essere inseguito.
Apro la porta con agitazione.
La chiudo con un senso di protezione.
Vado nel bagno, mi sciacquo il viso.
Mi sollevo ed allo specchio siamo in due,
la mia coscienza ed io!
1/3/2006
DOLORE INFINITO
Foto di un momento lieto,
immota sembianza di una vita,
incollata su di una pietra
che reca due date
quando sei venuto alla vita
quando ti hanno estirpato dalla vita.
Di te, fraterno amico
mi restano i ricordi
quest’immagine della tua essenza terrena
ed un pugno di cenere
del tuo corpo,
dei tuoi sogni,
del tuo futuro.
Ed io continuo a piangere innanzi ad essa,
chiedendomi perché?
Perché?
PERCHÈ?
Ma…nessuno mi risponderà,
MAI!
MARE
Respiro eterno del mondo
culla della vita primordiale.
Tutto da te è nato.
Tutto a te ritorna.
Distesa immensa, di memorie millenarie.
Abissi profondi, dimore d’infinite vite.
Immergersi nelle tue acque
è entrare nell’eternità.
Sono solo una goccia
in una goccia di pianeta
insieme a sconfinate altre gocce
nel mare dell’Universo.
I MIEI OCCHI
I miei occhi, guardano, scrutano, indagano.
Riescono a percepire l’animo ed i sentimenti,
riconoscono le emozioni ed il pensier lontano.
Nulla ad essi sfugge con i loro repentini movimenti.
Osservano uomini, donne e bambini,
monumenti, opere d’arte e la natura.
Gli occhi della mente superano i fisici confini
assorbono musica, parole e vagheggiano la vita futura.
Solo in un caso incerti restano e più non analizzano,
quando dinnanzi ad uno specchio, s’incontrano!
9 dicembre 2005