AMORE E MORTE

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AMORE E MORTE

Che cosa può suggerire questo quadro di mio nonno ad un osservatore attento?

Provate ad immaginare cosa potrebbe esserci dietro questo momento tragico e finale dei due personaggi raffigurati.

Immedesimatevi nell’antichità classica cui rimanda l’abbigliamento della donna sugli scogli, con la sua veste bianca dalla vita alta e la tunica vermiglia a stento trattenuta dal vento impetuoso da una doppia cintura di stoffa arrotolata all’altezza del bacino e dalla mano sinistra aggrappata alla roccia. Veste che, insieme ai calzari di pregevole fattura, porta a pensare che sia una donna di rango, appartenente ad una famiglia agiata.

Perché mai lei starà sugli scogli aggrediti dai marosi, con il volto terrorizzato e sformato dal dolore, sferzata dal vento che ha scomposto anche la sua lunga chioma, guardando il giovane in balia delle onde, ormai esanime, con i gabbiani che gli volano intorno, compresi anch’essi della tragedia appena consumata?

La fantasia mi porterebbe ad immaginare a un amore contrastato fra un giovane schiavo e la nobile matrona, che ha pagato con la vita il suo coinvolgimento amoroso con lei, contravvenendo alle ferree regole della società romana. Il suo padrone, nonché marito della donna, forte del diritto di vita e di morte che la legge gli concede sugli schiavi, l’ha fatto scaraventare nel mare in tempesta.

Lei accortasi di quanto stava avvenendo insegue i servi incaricati della punizione, fin sulla scogliera, ma vi arriverà solo in tempo per vedere che il suo amato è morto. Scende fino al punto più basso degli scogli e la disperazione, di cui è preda, sembra suggerirle di seguire il suo amato nelle acque, per unirsi per sempre a lui.

Mio nonno titolò il dipinto: Amore e Morte.

La sua opera, quindi, voleva raffigurare simbolicamente l’allegoria del sentimento amore, quale esatto contrario della morte: l’amore come esaltazione della vita e sublimazione di essa; la morte, come negazione dell’amore e, di conseguenza, dell’esistenza.

La drammaticità della rappresentazione, non lascia indifferenti, si coglie immediatamente il senso della tragedia ed il dramma della donna.

Io riesco solo ad immaginare maldestramente le reali intenzioni del nonno, quando si accinse a creare il dipinto, cercando di rendere omaggio alla sua creatività.

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