LA FIAMMA DELL’AMORE
Un incontro di due sguardi, un inizio di colloquio indagatore, una valutazione epidermica immediata, così scocca la prima scintilla.
In quasi tutti i casi ad essa non segue, subito e necessariamente, l’accensione di una fiamma, grande o piccola che sia. Essa è solo un timido tentativo d’avviare una combustione che ci si appresta ad alimentare, ognuno con il proprio combustibile.
Se, dopo aver opportunamente “sfregato” tutte le parti infiammabili di noi, compare una piccola brace sulla quale si continuerà a soffiare entrambi, allora, si leverà una piccola fiammella tremula, ma sempre sul punto di spegnersi.
Perché questa tenera fiammella, diventi una fiamma vigorosa e resistente, occorrerà tempo e grandi qualità umane e psicofisiche.
Il tempo è una variabile molto indefinita, non quantificabile. Ci sono amori veri e duraturi, consolidatisi in periodi brevi ed amori che sembravano veri, perché durati anni, che franano miseramente appena ci si sposa o si convive od all’insorgere delle prime reali difficoltà.
Le qualità indispensabili sono:
– La comprensione reciproca.
– L’umiltà.
– Il rispetto in tutte le sue forme.
– La tenerezza, mostrata sempre e dovunque, senza riserve e soggezioni di sorta.
–Il dialogo continuo su qualsiasi argomento, senza nascondersi nulla, che nasce dal presupposto che “l’altro” sei tu ed ognuno parla con sé senza ipocrisia e falsità.
–La dedizione sincera e completa verso il compagno.
–Un’efficace intesa sessuale sempre pronta a rinnovarsi e rigenerarsi, affrancandosi da un meccanicismo solo biologico.
–Continuare sempre ad “emozionarsi” insieme per le stesse cose e cercarne anche altre, nel procedere degli anni.
– Non lasciarsi “andare” mai, sostenendo e supportando l’altro, nel caso dia segni di cedimento.
Se qualcuna di queste caratteristiche è trascurata, disattesa, ingessata, dalla difficoltà nel perseguirla, prevaricata dagli avvenimenti della vita, la fiamma in questione, si affievolirà, fino ad esaurirsi e dopo rimarrà solo un gran freddo ed un’anima ed un corpo che non saranno più in grado di scoccare e far scoccare scintille, né tanto meno accendere nuove fiamme.