RIMEMBRANZE

Segnalazione particolare della giuria del 41° premio letterario Casentino, Poppi (AR), 11 giugno 2016.

Nel cuore ho sempre l’avito paese,

che mi vide, sin da bambino,                             

nelle sue vetuste vie scorazzare,

nelle sue acque del partenopeo golfo sguazzare.


I ricordi degli anni di vetro

prepotenti e confusi emergono,

di quando, fanciullo, le mie estati

consumavo con i parenti.

 

Immagini sbiadite la mente attraversano 

del mare e del borgo antico

che, allora, immutabili m’apparivano.

 

Nella penombra dell’ovattata notte,

sollevo il volto a rimirar le stelle,

ma, ahimè, non son più quelle

che gl’infantili occhi, estasiati, contemplavano.

 

Nella mente scorrono i volti delle persone,

contorno immancabile dei miei fragili anni

ed una fitta il cuor m’attraversa!

 

Il tempo della fisica fanciullezza

è sempre più lontano,

ma quello della fanciullezza del cuore è sempre vicino

e presente, anche nei senili anni,

che il corpo m’offendono con i loro insulti.

 

Continuo a calpestare le consunte pietre

nel silenzio evocatore,

finché una nuova alba aprirà la porta

ad un altro giorno della vita,

che continua ad arricchirsi d’emozioni!

 

 

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