Sono rannicchiato nel letto,
chiudo gli occhi del corpo,
lentamente m’abbandono all’immaginario.
Apro gli occhi della mente.
Sono in un territorio immenso
senza fisici confini.
Calpesto l’erba dei sentimenti e delle emozioni.
Sono carezzato dal vento delle immagini
che in rapida successione mi soffia
scenari di grande appagamento.
Sopra di me scorrono nuvole
gremite di ricordi tristi e lieti.
Il mio animo è perfuso
da un senso di assoluta beatitudine.
Procedo in questo territorio dell’anima
In estatica contemplazione.
Mi siedo sotto il grande albero
delle parole mai dette
che tutte ascolto e ripeto.
Attraverso il prato delle gocce di lacrime che ho versato.
Raggiungo il monte dei pensieri profondi,
scruto l’orizzonte del mio spirito.
Apro lentamente gli occhi del corpo
e più sereno, riprendo il mio terrestre cammino.